È veloce: una causa civile può durare anche 5 anni. Una mediazione si chiude in pochi incontri (a volte ne basta uno) e non si protrae per più di qualche mese.
È economica: poiché la procedura si chiude in poco tempo e la mediazione ha un costo contenuto, con il raggiungimento dell’accordo si evitano le spese legate al giudizio, dal contributo unificato per accedere al giudizio ordinario all’assistenza legale fino a sentenza.
È riservata: tutto ciò che succede in mediazione, comprese le dichiarazioni rilasciate e i documenti consegnati, sono riservati e non possono essere prodotti in giudizio salvo consenso di entrambe le parti coinvolte. Il mediatore ha il segreto professionale e non può essere chiamato a testimoniare.
Soluzioni condivise: nessuna delle parti è tenuto a sottoscrivere un accordo che non condivide o che non soddisfa il proprio interesse.
Rapporti interpersonali: il coinvolgimento diretto delle parti nella negoziazione e nella costruzione dell’accordo fa sì che, se la soluzione viene trovata, la relazione tra le parti ne beneficia. Questo non succede quasi mai dopo una sentenza del giudice che tende, invece, ad accentuare le distanze tra i litiganti.
Incentivi fiscali: ricorrendo alla mediazione, non c’è alcun contributo unificato da versare, c’è completa esenzione dall’imposta di bollo sugli atti ed è prevista l’esenzione da imposta di registro sugli accordi raggiunti fino ad un valore massimo di € 50.000,00. Inoltre è attribuito un credito d’imposta sul costo della mediazione fino ad un massimo di € 250,00 se non si raggiunge l’accordo ovvero di € 500,00 se l’esito è positivo.